Padre Roberto e la sua bici…
Durante le mie frequenti uscite in bici mi capita spesso di incontrare qualche cicloturista, da sempre ho l’abitudine di affiancarlo per domandare se posso essere utile in qualche modo.
D’altronde quando si viaggia in bici avere la dritta su una strada meno trafficata, su un ristorante dove si mangia bene, su un luogo da vedere, fa sempre piacere.
Qualche giorno fa vicino Milazzo ne ho incontrati tre (Giusi, Lorenzo e Roberto), tutti palermitani viaggiavano separati, Giusi e Lorenzo insieme e Roberto da solo.
Dopo qualche chiacchiera ci siamo separati, ma non prima che Roberto fornisse noi una …benedizione.
Perché Roberto in verità è Padre Roberto. Un sacerdote di una parrocchia di Palermo che ha deciso di unire le sue ferie al piacere di viaggiare in bicicletta. Sorpreso non tanto dal fatto che Roberto viaggiasse in bici ma dal fatto che Roberto sia un sacerdote, ho deciso di fermarmi con lui a fare due chiacchiere.
Padre Roberto è una persona solare che di fatto non si fa limitare dalla sua vocazione. Anzi egli sfrutta il viaggio in bicicletta, un viaggio solitamente introspettivo, per coltivarla con passione.
Parlando con lui mi sono reso conto, caso mai ce ne fosse bisogno, di come la catena della bici unisce. Essa unisce popoli, persone, storie dall’estrazione più diversa.
Abbiamo parlato una mezz’ora davanti a un caffè e a un panino. Come succede spesso tra persone che amano la bici abbiamo parlato di attrezzature, biciclette, percorsi, viaggi.
Roberto è una persona attenta a ciò che succede nel mondo, e di fatto interpreta la figura del sacerdote moderno, una persona che al di là del “credo religioso” è sempre pronta a mettersi a disposizione dell’altrui allo scopo di aiutarlo.
Ma Roberto è anche un Sacerdote che parla della sua vocazione con passione. Una passione che può derivare solamente dal fare quotidianamente ciò che si ama.
Sono sicuro che con Roberto ci rincontreremo (forse anche durante qualcuno dei miei “biciprogetti 2020”) e almeno per me sarà un piacere….
Domenico