Continuiamo a non capire il valore (economico) del cicloturismo.
A vedere certi dati personalmente mi inquieto.
Un rapporto di FIAB ha stimato che qualsiasi somma investito sul cicloturismo mediamente fa rientrare l’investimento, generando guadagni non solo per il territorio ma anche per gli imprenitori che investono.
In termini numerici ogni euro investito dalle amministrazioni per creare ciclovie ne genera 3.5, mentre ogni chilometro di ciclovia realizzata ne fa tornare indietro attorno ai centomila.
Non si parla di soldi che ritornano alle amministrazioni ma di soldi che restano sul territorio, soldi che il cicloturista spende per manutenzionare la bici, per mangiare, dormire, divertirsi.
Un’altro rapporto fatto in Germania ha stimato infatti che ogni turista che usa la bici per i viaggi, spende in media 1200 euro /anno.
E allora perchè non investire sul turismo lento?
Sta a noi decidere il cambiamento, sta a noi decidere se rimanere ancorati al vecchio stereotipo che ci vede lamentarci sempre e comunque della mancanza di opportunità.
Io nel mio piccolo ci sto provando, mi rendo conto che sono pochi coloro che ci credono e pochissime le amministrazioni che investono sulla bicicletta, ma qualcosa alla fine si sta muovendo e già i prmi comuni si stanno avvicinando al mondo cicloturistico (vedi Monforte o Saponara, o ancora Antillo e Montalbano).
E allora perchè non crederci????