Orvieto e il suo magnifico Duomo
Orvieto è una meta abbastanza comoda da raggiungere, anche nelle prossime festività natalizie.
La cittadina è molto antica, con i primi insediamenti umani che risalgono al paleolitico. La città si affaccia su una rupe e molti sono i posti da dove si gode una magnifica vista nelle valli sottostanti.
Io personalmente ci sono stato parecchie volte, anche per più giorni, e sicuramente è una città che consiglio di visitare.
Fondamentalmente Orvieto è conosciuta per il Duomo, e per il pozzo di San Patrizio.
Li ho visitati entrambi e entrambi hanno lasciato in me dei bei ricordi.
Il duomo (la cui costruzione iniziò nel 1290) è spettacolare non solo per la sua grandezza ma soprattutto per la sua altezza.
La faccita si innalza per oltre 50 metri e vedere le lavorazione, soprattutto delle guglie, porta il pensiero a quante professionalità nel passato hanno popolato la nostra bellissima terra..
La sensazione di magnificenza del duomo viene amplificata d’altronde anche dalla piazza. Una piazza veramente molto grande, che non fa altro che permettere alla grande chiesa di risaltare ancor di più.
Il duomo non è che uno dei monumenti simbolo della cittadina umbra.
L’altro pezzo forte è rappresentato senza ombra di dubbio dal pozzo di San Patrizio.
Quest’ultima è una struttura costruita allo scopo di permettere alla città la sopravvivenza idrica, allorquando la città stessa fosse stata messa sotto assedio (cosa molto frequente all’epoca).
Il pozzo che ha una profondità di 54 metri ha un diametro di 13 metri. ed è costellato da tantissime finestre.
Al suo interno due scale contrapposte permettevano la discesa e la successiva risalita degli animali destinati a trasportare l’acqua dalla profondità alla superfice.
Sia il pozzo di san Patrizio che il Duomo sono visitabili previo pagamento di un biglietto dal costo di pochi euro.
Orvieto permette anche la visita di una città sotteranea, appunto l’Orvieto Underground.
Grazie alla guida che mi ha accompagnato nella visita, ho scoperto che la città era super preparata in caso di assedio. Gli abitanti quando questo succedeva si trasferivano nei sottorenai e non facevano altro che continuare a vivere nelle viscere della terra, coltivando la terra e cercando di allevare gli animali che permettevano alla gente di sfamarsi.
La città sottorenea è stata cosi bene costruita, tanto che essa è stata usata anche durante la seconda guerra mondiale, con le camere trasformate in ospedali di guerra.
Ma Orvieto è famosa anche per la sua cucina, io personalmente ho gustato una carbonara veramente buona, ma ricordo anche come nella visita precedente abbia mangiato uno dei più buoni stinchi di maiale mai assaggiati in vita mia.
Insomma una città da visitare, gustare e perchè no ricordare, e allora andateci e vedrete che non ve ne pentirete.