Non Forte nè piano…..
Alla ricerca di nuovi stimoli e avventure, ho recentemente scoperto un mondo affascinante che va oltre la semplice pedalata in bicicletta. L’Ari Audax Italia si presenta come l’epicentro per i randonneurs italiani, un luogo dove la passione per la bicicletta si fonde con la condivisione e la riscoperta dello straordinario territorio del Belpaese.
Quest’associazione si distingue non solo per essere la chiave d’accesso alla prestigiosa Parigi-Brest-Parigi, ma soprattutto per riunire animi affini che amano affrontare lunghe percorrenze su due ruote, dei veri e propri “randagi” della bicicletta. Dopo averla scoperta alcuni anni fa, ho deciso di immergermi più a fondo quest’anno, diventando ufficialmente un membro e fissando l’obiettivo ambizioso di conquistare almeno qualche brevetto.
Ma cosa significa “brevetto” nel mondo del randonneuring? Significa affrontare un percorso designato dagli organizzatori, seguendo non solo la traccia stabilita ma rispettando anche rigorosamente i tempi indicati. I punti di controllo o “gate” fungono da testimoni del nostro percorso, garantendo che la sfida sia superata nel rispetto delle regole.
Alla fine di ogni avventura, non ci saranno classifiche di velocità o competizioni serrate, perché i randonneurs non sono interessati ai tempi. Al contrario, riceveremo un attestato che certifica il completamento del percorso – diventeremo dei veri “finisher”, orgogliosi delle nostre conquiste su due ruote.
Ma ciò che cattura davvero la mia attenzione è la possibilità di entrare a far parte della Nazionale Italiana Randonneur. Questa è una sfida intrigante: completare quattro brevetti su distanze crescenti, da 200 a 600 km, tutto entro un anno solare. Questo non solo dimostrerà la mia costanza e resistenza, ma mi aprirà le porte per ambire a partecipare alla leggendaria Parigi-Brest – Parigi, una delle prove più iconiche nel mondo del ciclismo.
e allora iniziamo a pedalare e continuiamo a farlo, seguendo il motto che spicca sul sito Ari Audax…..“non forte ne piano ma sempre lontano”