Il castello di Sperlinga
Qualche giorno fa, insieme ad Angela, abbiamo deciso di fare un mini tour della nostra splendida Sicilia!
Uno dei posti che ci ha lasciato a bocca aperta è stato senza dubbio il Castello di Sperlinga, un autentico gioiello che sembra uscito da un libro di favole medievali. Questo castello, costruito durante un’epoca in cui le battaglie per il controllo del territorio erano all’ordine del giorno, ci ha davvero affascinato!
Le sue imponenti mura, realizzate dai Normanni, sono state abilmente integrate nella roccia arenaria circostante, e ci sono anche alcune grotte artificiali che rendono il tutto ancora più suggestivo. Col passare degli anni, il castello si è trasformato in una vera e propria fortezza inespugnabile. Un momento clou della sua storia risale al 1282, durante i Vespri Siciliani, quando ospitò una guarnigione angioina e resistette per oltre un anno all’assalto di Pietro d’Aragona. E per festeggiare questa resistenza, un’epigrafe sull’arco del vestibolo ci ricorda: «Quod Siculis placuit sola Sperlinga negavit». Insomma, un luogo che ha visto passare storie importanti!
Oggi, il castello riesce ancora a trasmettere tutta la sua maestosità e il suo significato storico. I restauri compiuti negli ultimi anni hanno fatto un ottimo lavoro nel consolidare ciò che è rimasto, riportando in vita anche alcuni ambienti originali.
Appena entrati, ci siamo trovati davanti ai resti di un ponte levatoio, e da lì si apre un mondo di stanze tutte da esplorare: ci sono le dimore dei feudatari, i magazzini una volta ricolmi di provviste, le stalle per gli animali e persino celle per prigionieri. Ah, e non dimentichiamo le cisterne per raccogliere l’acqua piovana! Abbiamo anche scoperto una piccola chiesetta e stanze dedite a lavori diversi, come la lavorazione dei metalli. Una delle camere aveva dei fori sulle pareti che, pare, servissero da orologio solare o per rituali religiosi. Fantastico, vero?
Ma il momento clou? Un’imponente scala intagliata nella roccia che portava alla sommità del castello! Un tempo, là in alto, c’era un trabocchetto che permetteva di far cadere gli ospiti indesiderati in un pozzo… chi non vorrebbe una casa con un trabocchetto, giusto? Da quella posizione incredibile, tra mura merlate, abbiamo goduto di una vista panoramica spettacolare su tutto il circondario.
E ai piedi del castello, abbiamo trovato un piccolo museo etnografico allestito in una “grotta”, con oggetti che raccontano la vita contadina del posto. È stato un viaggio nel tempo che ci ha lasciato con un sorriso e un sacco di storie da raccontare.
La Sicilia è davvero un posto magico!