Meritocrazia all’italiana.
Tutti ricorderanno il Capitano De Falco, colui che in una notte di Gennaio di qualche anno fa cercò di ridimensionare la tragedia della Costa Concordia.
Tutti ricorderanno come De Falco da capo della centrale operativa della Guardia Costiera di Livorno, “cazzio” l’allora comandante della Concordia, Schettino, reo di aver abbandonato codardamente la sua nave che stava affondando, dopo che questa per un suo evidente errore aveva cozzato contro uno scoglio dell’Isola del Giglio.
Il suono delle parole di De Falco risuona nelle orecchie di tutti noi, un suono che sottolinea la vigliaccheria dell’uomo che quella nave doveva governare.
Ora a distanza di qualche anno De Falco viene di fatto estromesso dagli incarichi operativi, mentre Schettino viene invitato a tenere conferenze e scrive libri con la “sua” verità, una verità che la condanna al processo ha di fatto smentito clamorosamente.
Questa è l’Italia della meritocrazia, una meritocrazia che il più delle volte nel nostro paese procede….al contrario.
W l’Italia.
Domenico
PS. Onore a De Falco…..