E si inizia l’anno delle randonee

E così, con una sveglia che suona a orari da panettieri e un’irrefrenabile voglia di pedalare, è ufficialmente partita la stagione delle randonnée! 🚴‍♂️🌅

Io e Antonello (amico che era alla sua prima randonee), abbiamo sfidato il sonno e la tentazione di restare sotto le coperte per lanciarci nell’ennesima piccola pedalata. Destinazione: Villasmundo.

Qui ad attenderci c’era un’atmosfera degna di un Tour de France in miniatura. Gente all’opera, ciclisti intenti a regolare ogni vite delle loro bici, chiacchiere tra vecchi amici e nuove conoscenze… insomma, il classico “parco giochi” per chi ama la bici!

Ore 07:05: pacco gara in mano, trepidazione pre partenza sotto controllo, si parte! 🚴‍♂️💨 L’obiettivo? 212 km e un dislivello che nessuno definirebbe “simpatico” soprattutto per chi come odia le salite. Il cielo all’inizio gioca a fare il tenebroso, ma pian piano lascia spazio al sole, rendendo la pedalata ancora più godibile. Si formano i soliti gruppetti: c’è chi chiacchiera, chi si concentra sul passo, chi dispensa battute per rendere il viaggio più leggero. Ed è proprio questo il bello delle randonnée: non è solo sport, è un viaggio fatto di incontri, condivisione e un pizzico di follia!

Tra una pedalata e l’altra, eccoci a Noto, città invasa dai podisti (che sembrano più freschi di noi, d’altronde loro dovevano ancora partire 😆). Due foto alla meravigliosa cattedrale, un caffè per ricaricare le batterie e via di nuovo in sella! Verso mezzogiorno, la fame si fa sentire e a Portopalo scatta la domanda che stavo aspettando: un bel piatto di pasta ce lo facciamo? Risposta di Antonello: ovviamente sì! 🍝😋 Gnocchi al pomodoro divorati con la velocità di una volata e via, pronti per la seconda parte dell’avventura.

Da lì in poi, la strada è un mix perfetto tra mare e colline, con panorami che fanno dimenticare (quasi) la fatica. A Marzamemi, la tentazione di fermarsi è troppo forte: niente punto di controllo, ma una scappata in piazzetta è d’obbligo! Un attimo per godersi l’atmosfera magica del borgo e poi via di nuovo.

Dopo chilometri di bellezza e sudore, eccoci finalmente al Caffè Duomo di Siracusa per l’ultimo timbro di controllo. Il sole splende, i turisti affollano la piazza, il fascino della città è intatto… ma noi? Noi dobbiamo ripartire! Gli ultimi 30 km ci attendono, con qualche salitella (che come sempre adoro… o forse no? 😆).

Ed eccoci nella zona di Augusta una zona per me nefasta visto che nonostante il navigatore nel passato ho sempre sbagliato strada, questa volta però ho cercato le indicazioni che avevano posizionato i ragazzi della ASD Bici club Villasmundo che solo per questo hanno la mia immensa stima, e allora nessun problema se non la fatica che inizia a farsi sentire 😆

Un’altra mezz’oretta in sella e alla fine Villasmundo, siamo tornati! Gambe stanche, cuore pieno e – dulcis in fundo – ristoro finale con due arancini offerti dall’organizzazione. Dopo 212 km, posso dire con certezza che hanno il sapore della vittoria! 🎉

Conclusione? Organizzazione perfetta, compagnia top e la consapevolezza che la prossima sfida è dietro l’angolo: a fine aprile si raddoppia con la 400 km! Chi si unisce? 😏🚴‍♂️

ps. ringraziamenti d’obbligo ad Antonello che poteva arrivare abbastanza prima di me ma mi ha pazientemente aspettato nelle salite, e all’organizzazione con Concetto Ragusa, come sempre perfetta sia nell’accoglienza che nell’organizzazione della manifestazione.

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