Il diritto a una morte…..dignitosa?
Tutti dobbiamo avere la dignità della morte, quella dignità che ti dovrebbe far morire nel proprio letto attorniato dai propri cari, tutti ma non le bestie.
Toto Riina è stato il capo della mafia corleonese, la più spietata e quella che si è macchiata di più omicidi.
Omicidi eccellenti (come Falcone e Borsellino) ma anche di persone che non pagavano il pizzo, di forze dell’ordine (Basile, Russo, Dalla Chiesa, giusto per citarne qualcuno) di politici (Mattarella, il fratello dell’attuale capo dello stato) e di altri mafiosi (vedi Bontade), di ragazzini (vedi il figlio di inzerillo) e di gente comune che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.
In tutti Riina ha messo lo zampino, ci sono state volte che ha premuto il grilletto, altre volte che ha pianificato le stragi, altre ancora che le ha “solamente” ordinate.
Ho letto con attenzione ciò che la Cassazione ha scritto, i supremi giudici parlano di “esistenza di un diritto di morire dignitosamente che deve essere assicurato al detenuto”, un diritto di morire che ormai a 86 anni, nonostante lo spessore criminale deve essere “rispettato”.
Mi domando come milioni d’italiani, non avevano lo stesso diritto le centinaia di persone morte per causa della bestia? Non aveva diritto Nini Russo (un carabiniere) a farsi una famiglia, o Setti Carraro (la moglie di Dalla chiesa) di vivere il suo amore?
Non aveva diritto Falcone di cercare di cambiare l’Italia, o Alberto Giacomelli di godersi la sua pensione?
Tutti dobbiamo avere la dignità della morte….. tutti ma non le bestie.
Domenico
Ps.Per essere coerenti è giusto dire che Riina è stato nel tempo condannato a una VENTINA di ergastoli.