Pasticci a cinque stelle.
Io non so chi ha ragione tra Giulivi e Cancellieri, come non so chi ha ragione tra Di Maio e gli ortodossi, come non so chi ha ragione tra la Raggi e Marra, come non so chi ha ragione tra Pizzarotti e Grillo.
So solo che i “pasticci” stanno iniziando ad essere molti, forse troppi, per un movimento che aveva fatto della trasparenza il suo cavallo di battaglia.
L’impressione è che quello che era una speranza di un nuovo modo di fare politica, si sta tramutando nel “solito” movimento politico in cui le correnti la fanno da padroni.
A volte penso che molti degli scandali sono montati ad arte, altre volte penso che forse è l’inesperienza dei grillini a farli decollare, altre volte ancora che forse il movimento di Grillo inizia a dare fastidio.
Ma come al solito mi limito a guardare i fatti, e facendolo non vedo altro che stracci che volano tra ex compagni di partito spinti da interessi personali, quando questo avviene mi chiedo dove sta la differenza tra un normale partito e quello che era una speranza per milioni di cittadini, una speranza che almeno per me sta iniziando a svanire.
Domenico