Tour Sicurezza Stradale (prima tranche)

Una bellissima iniziativa che mi ha fatto pedalare attraverso la Sicilia, con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza stradale, e che posso riassumere in due semplici parole: grande soddisfazione.
Venerdì scorso, grazie all’impegno di Nadia Rivetti, dei Lions di Barcellona PG, nonché delegato distrettuale per la “Viabilità e sicurezza stradale nelle città”, ho avuto il piacere di fare un tour in bici per la mia amata Sicilia, visitando scuole e incontrando la società civile, il tutto con il tema unico della sicurezza stradale. Sono davvero soddisfatto di aver partecipato a questa iniziativa, non solo perché, come ben sapete, adoro pedalare, ma anche perché ho cercato di dare il mio contributo per sconfiggere una delle piaghe più dolorose della nostra società, quella che chiamiamo “la strage sulle strade”.
Ma andiamo con ordine:
Sono partito venerdì dalla mia città, sotto una pioggia che faceva sembrare il cielo un’enorme fontana. Arrivato a Barcellona PG, c’è stato il via ufficiale della manifestazione e, subito, si è partiti alla volta di Capo D’Orlando.
Arrivato nella splendida cittadina, il primo incontro con i ragazzi di una scuola, seguito da un trasferimento in un altro plesso scolastico. Qui, sul lungomare, mi sono beccato un acquazzone che, sinceramente, non dimenticherò facilmente. alcuni chilometri inzuppato fino alle ossa con acqua torrenziale e vento contro (e te pareva), e quando finalmente sono arrivato alla nuova scuola, grazie a un phon, sono riuscito a asciugarmi quasi come se fossi appena uscito da un autolavaggio!
Dopo l’incontro a scuola, un veloce spuntino e poi via verso Cefalù, dove mi attendeva una delegazione dei Lions e un amico di Facebook con cui finalmente ci siamo incontrati dal vivo, Toto Fazio. Dopo le consuete foto di rito, sono andato in albergo per completare l’asciugatura dei vestiti (che avevano ancora un po’ di “memorie” dagli acquazzoni) e poi a cena con Salvatore per suggellare la nostra conoscenza.
La mattina seguente, sveglia presto e partenza per Caltanissetta, una bella pedalata che mi ha fatto apprezzare ancora di più la bellezza della nostra isola. L’unico inconveniente: l’incontro con alcuni cani pastori. E devo dire che è stato un incontro “avvincente”, gestito con calma ma con un pizzico di paura! 🙂
Arrivato a Caltanissetta, l’accoglienza è stata fantastica, qui intanto ho avuto il piacere di rivedere Michele, un appassionato di bici che avevo conosciuto sui social e durante qualche randonnée. Michele, oltre ad essere un macinatore di chilometri, ha anche una barba fluente che fa invidia alla mia!

Con lui, tanti altri cicloamatori, e, scortati dalla polizia locale, siamo entrati nella piazza principale della città, dove ci aspettavano i vertici dei Lions, l’assessore allo sport e tanti membri delle associazioni locali.

Dopo un incontro pubblico, sono andato in albergo, doccia veloce, e poi cena con i vertici dei Lions, dove la compagnia è stata perfetta e il cibo, semplicemente eccezionale. La serata si è allungata fino a dopo la mezzanotte, complice anche il cambio dell’ora.
Il giorno seguente, sveglia all’alba e sotto il sole, partenza per Agrigento. La pedalata è stata tranquilla, se non fosse stato per l’incontro, ancora una volta, con dei cani pastori (mi stavo quasi affezionando a loro!). Arrivato ad Agrigento, ho partecipato a un incontro pubblico molto partecipato, con la Polizia di Stato che ha condiviso tanti utili consigli. Poi, un incontro davvero speciale con Giuseppe, un “cugino” di lavoro, ma soprattutto un fratello ciclista. Non ci conoscevamo di persona, ma l’intesa è stata subito perfetta, e l’abbiamo suggellata con una birra sotto una tettoia, visto che lennesimo acquazzone non mi ha voluto lasciare asciutto!

Tornato in treno da Agrigento (e che viaggio… ma questa è un’altra storia!), mi sono riposato per un paio di giorni prima di ripartire il sabato successivo per Patti, dove, davanti a centinaia di ragazzi, ho parlato di sicurezza stradale e di come, anche noi ciclisti, dobbiamo prenderci la nostra parte di responsabilità per proteggere noi stessi e gli altri utenti della strada.
Che dire? Tantissimi chilometri pedalati, una marea di acqua presa, qualche birra bevuta, tanti nuovi amici conosciuti, e tantissimi ragazzi incontrati. Un doveroso ringraziamento ai Lions che hanno curato l’iniziativa e un arrivederci, perché il 5 e 6 maggio replicheremo, raggiungendo prima Messina e poi la provincia di Catania.